PROGETTARE LA TRANSIZIONE ECOLOGICA Ripensare, condividere e produrre nuovi scenari per l'urbano contemporaneo

Inserita nel contesto della kermesse internazionale della Biennale di Architettura di Venezia della quale in
questa edizione la città di Livorno è partner, l’iniziativa prende le mosse da questa precisa domanda di
Hashim Sarkis, architetto curatore dell’edizione 2021 della Biennale, ma non solo. Intende rispondere
concretamente alla necessità di produrre consapevolezza e dunque una rinnovata koiné culturale ecologica
e solidale che nel progetto della città del XXI secolo trovi lo strumento privilegiato per sostanziare un nuovo
modo di abitare il pianeta che sia pienamente sostenibile. Per fare questo si rivolge con particolare
attenzione ai progettisti, architetti, ingegneri, geometri, agronomi, etc.. e agli amministratori stessi ma non
soltanto, si rivolge a tutta la cittadinanza nell’intento di creare quel linguaggio comune, quel comune
intendere la sfida della transizione affinché essa possa diventare obiettivo condiviso e prioritario.
Due giorni di studio, riflessione, discussione e condivisione di nuovi approcci, strategie, progetti per la città
del futuro creati con il coinvolgimento di diversi attori e voci autorevoli del panorama nazionale e
internazionale provenienti dai vari ambiti e dalle molteplici discipline complementari che devono
concorrere al progetto dello spazio urbano contemporaneo. I temi che l’iniziativa intende sviluppare e
mettere a sistema, quali la rigenerazione urbana, la transizione energetica e l’integrazione delle FER,
l’economia circolare, la tutela del paesaggio, il lavoro, la mobilità sostenibile, l’innovazione e l’inclusione
sociale e molti altri, sono altresì temi nodali per il contesto locale, quello di una città che sta affrontando un
importante processo di rinnovamento dei propri strumenti di pianificazione. L’iniziativa pertanto oltre ad
un momento di arricchimento culturale, intende aprire una finestra sul contesto nazionale affinché vi siano
ricadute positive e concrete sul territorio.
Nel corso delle due giornate si parla di approcci pratici e soluzioni concrete, sottolineando l’importanza del
problem solving nel design thinking, si conoscono best practices e progetti in corso nei campi
dell’architettura, del paesaggio, dell’urbanistica, dell’energia e della ricerca progettuale in senso lato, si
mettono a sistema idee, competenze e approcci per informare e al contempo ricevere input dall’agire
politico e territoriale.